Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza breve n. 816 del 2021

ECLI:IT:TARVEN:2021:816SENB

Massima

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La violazione dell'obbligo di preavviso di cui all'art. 10-bis della legge n. 241/1990 e la mancata adeguata motivazione in ordine alla compatibilità paesaggistica dell'intervento, comportano l'annullamento dei provvedimenti di diniego, imponendo all'amministrazione di riesaminare le istanze del privato nel rispetto dei principi di partecipazione procedimentale e di adeguata motivazione, al fine di verificare la legittimità delle proprie determinazioni in ordine alla possibilità di realizzare l'intervento edilizio e di rilasciare l'autorizzazione paesaggistica, tenendo conto della preesistenza di distanze legittimamente acquisite e della mancata specificazione dei concreti profili di incompatibilità dell'opera con i valori paesaggistici tutelati. L'amministrazione è tenuta a motivare in modo chiaro e puntuale le ragioni del diniego, esplicitando i concreti profili di incompatibilità dell'intervento edilizio con i valori paesaggistici tutelati, senza potersi limitare a generiche affermazioni di non compatibilità, e a garantire il rispetto del contraddittorio procedimentale, attraverso il previo avviso di cui all'art. 146 del d.lgs. n. 42/2004, al fine di consentire al privato di interloquire utilmente prima dell'adozione del provvedimento finale. Il mancato rispetto di tali principi comporta l'annullamento del diniego, con conseguente obbligo per l'amministrazione di riesaminare la questione, verificando la legittimità della propria determinazione finale anche alla luce delle deduzioni e della documentazione eventualmente prodotta dal privato nel corso del nuovo procedimento.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/06/2021

N. 00816/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01281/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1281 del 2020, integrato da motivi aggiunti, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Treviso, viale F.lli Cairoli 15;

contro

il Comune di Cortina D'Ampezzo, in persona del Sindaco pro tempore, non costituito in giudizio;

nei confronti

il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ora Ministero della Cultura, in persona del Ministro pro tempore, non costituito in giudizio;
la Soprintendenza A…

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