Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1926 del 2018

ECLI:IT:TARMI:2018:1926SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di un'opera abusiva è legittimo e non può essere contestato se il ricorrente non ha previamente impugnato il diniego dell'istanza di condono edilizio, ormai divenuto definitivo. Infatti, l'ordine di demolizione trova il suo presupposto nel diniego di condono, sicché il ricorrente non può limitarsi a contestare solo l'ordine di demolizione senza dedurre vizi propri di tale provvedimento. Inoltre, la destinazione urbanistica di un'area a zona agricola non postula necessariamente l'effettiva vocazione agricola della stessa, in quanto tale classificazione ha una più generale finalità di orientare gli insediamenti urbani e produttivi e di salvaguardare l'assetto territoriale. Pertanto, la realizzazione di un'opera abusiva in contrasto con la destinazione agricola dello strumento urbanistico legittima l'ordine di demolizione, in assenza di una valida istanza di condono edilizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/08/2018

N. 01926/2018 REG.PROV.COLL.

N. 02503/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2503 del 2008, proposto da
-OMISSIS-, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Milano 7157af, S.Fermo, n. 1;

contro

Comune di Cesano Maderno, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Milano, via Adige, 12;

per l'annullamento

dell’ordinanza n. 209 del 31 ottobre 2008 recante ingiunzione a demolire opere abusive realizzate sul fondo di prop…

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