Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 3680 del 1 febbraio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:3680PEN

Massima

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Il concorso occasionale e non stabile di un soggetto in singoli episodi di traffico di stupefacenti non è sufficiente, di per sé, a integrare il reato di partecipazione ad un'associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, ai sensi dell'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990, in assenza di elementi che dimostrino la consapevolezza e la volontà di far parte stabilmente del sodalizio, contribuendo al suo mantenimento e alla realizzazione del fine comune di trarre profitto dal commercio di droga. Inoltre, l'aggravante della finalità di agevolare l'attività di associazioni di tipo mafioso, di cui all'art. 416-bis.1 c.p., richiede non solo l'accertamento del collegamento tra l'attività di traffico di stupefacenti e le associazioni mafiose, ma anche la prova della consapevolezza, in capo al concorrente, della destinazione degli utili o dello stupefacente all'agevolazione di tali sodalizi. La mera conoscenza del legame tra il gruppo criminale e le associazioni mafiose non è sufficiente, essendo necessaria la dimostrazione della coscienza e volontà di contribuire a tale finalità agevolatrice. La valutazione della competenza territoriale deve essere riesaminata alla luce dell'esclusione dell'aggravante di cui all'art. 416-bis.1 c.p. e dell'annullamento con rinvio in ordine alla partecipazione all'associazione di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990, in quanto tali elementi incidono sull'individuazione del reato più grave e sull'esistenza di profili di connessione, rilevanti ai fini della determinazione della competenza per territorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSTANZO Angelo - Presidente

Dott. GIORDANO ((omissis)) - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

Dott. DI GERONIMO Paolo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 28/07/2021 emessa dal Tribunale di Torino;
visti gli atti, l'ordinanza impugnata e il ricorso;
udita la relazione del consigliere ((omissis));
udita la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis));
udito l'avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale del riesame di Torino confermava l'ordinanza cautelare con l…

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