Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1846 del 2019

ECLI:IT:TARLE:2019:1846SENT

Massima

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Il vincolo paesaggistico, sia esso assoluto o relativo, antecedente alla realizzazione di opere edilizie abusive, esclude la possibilità di sanatoria di tali opere, anche se conformi alle norme urbanistiche, in quanto l'art. 32, comma 27, lett. d), del D.L. n. 269 del 2003 prevede espressamente il divieto di condono per gli abusi edilizi realizzati su immobili soggetti a vincoli imposti sulla base di leggi statali e regionali a tutela degli interessi paesaggistici. Tale divieto di condono opera a prescindere dalla natura del vincolo e dalla conformità urbanistica dell'abuso, in quanto la disciplina del condono edilizio è autonoma e distinta rispetto a quella dell'accertamento di compatibilità paesaggistica di cui all'art. 1, commi da 37 a 39, della L. n. 308 del 2004. Pertanto, l'Amministrazione può legittimamente rigettare l'istanza di condono edilizio senza attendere la conclusione del procedimento di accertamento di compatibilità paesaggistica, in quanto i due istituti hanno ambiti di applicazione diversi e perseguono finalità distinte. Infine, la domanda di restituzione dell'oblazione versata a seguito del diniego di condono non rientra nella giurisdizione esclusiva prevista per le controversie in materia di condono edilizio, ma è devoluta alla giurisdizione ordinaria, in quanto si tratta di una controversia di natura risarcitoria tra il privato e la pubblica amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/11/2019

N. 01846/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00709/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 709 del 2014, proposto da
Casa 2000 S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Lecce, via Zanardelli 7;

contro

Comune di Ostuni, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Lecce, via Zanardelli n. 7;

per l'annullamento

del provvedimento di diniego del permesso di costruire ex art. L. 362/03…

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