Cassazione penale Sez. II sentenza n. 18758 del 14 aprile 2017

ECLI:IT:CASS:2017:18758PEN

Massima

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La misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno può essere legittimamente applicata a un soggetto ritenuto socialmente pericoloso sulla base di un'ampia attività istruttoria che evidenzi il suo coinvolgimento in attività criminali, la sua appartenenza a un clan camorristico, la sua reiterata commissione di reati e il suo costante gravitare in ambienti criminali, anche in assenza di una precedente applicazione di misure di sicurezza, purché la motivazione del provvedimento sia specifica, congrua e logica, senza vizi rilevabili in sede di legittimità, ferma restando la possibilità di una successiva rivalutazione all'atto della scarcerazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMU Giacomo - Presidente

Dott. DE SANTIS ((omissis)) - Consigliere

Dott. ALMA ((omissis)) - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 19/01/2016 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. VINCENZO TUTINELLI;
lette/sentite le conclusioni del PG Dr. BIRRITTERI Luigi, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il decreto in epigrafe, la Corte di appello di Napoli - sezione misure di prevenzione - ha confermato il decreto 27 maggio…

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