Cassazione penale Sez. I sentenza n. 51168 del 21 dicembre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:51168PEN

Massima

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Il delitto di devastazione si configura quando l'azione, indipendentemente dalle modalità esecutive, produce una rovina, distruzione o danneggiamento complessivo, indiscriminato, vasto e profondo di una notevole quantità di cose mobili o immobili, tale da determinare non solo il pregiudizio del patrimonio di uno o più soggetti, ma anche l'offesa e il pericolo concreti dell'ordine pubblico, inteso come buon assetto e regolare andamento del vivere civile. Ai fini della valutazione del pericolo di reiterazione dei reati, il giudice deve effettuare un'analisi approfondita delle modalità realizzative della condotta, della personalità dell'indagato e del contesto socio-ambientale, senza necessità di prevedere specifiche occasioni di recidivanza, essendo sufficiente un giudizio prognostico sulla possibilità di condotte reiterative fondate su tali elementi. La partecipazione morale e materiale dell'indagato a condotte violente e distruttive, anche se non direttamente riconducibili a singoli atti di devastazione, può integrare il concorso nel delitto di devastazione, qualora tali condotte siano finalizzate a mettere in pericolo l'ordine pubblico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. MASI Paola - rel. Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi F.A. - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

Dott. RUSSO Carmine - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 20/10/2022 del TRIB. LIBERTA' di BARI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Paola Masi;
lette le conclusioni del sostituto procuratore generale Dr. Lettieri Nicola, che ha depositato requisitoria scritta chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza emessa in data 20 ottobre 2022 il Tribunale di Bari, in accoglimento dell'appello proposto ai sensi dell'articolo 310 c.p.p. dal pubblico ministero …

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