Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 31234 del 9 agosto 2021

ECLI:IT:CASS:2021:31234PEN

Massima

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Il reato di associazione di tipo mafioso di cui all'art. 416-bis c.p. si configura con l'accertamento dell'appartenenza dell'imputato al sodalizio criminale, a prescindere dalla contestazione di specifici reati-fine, essendo sufficiente la prova del suo contributo, anche meramente partecipativo, all'esistenza e all'operatività dell'associazione. Le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, se dotate di intrinseca attendibilità soggettiva ed oggettiva e reciprocamente convergenti sul nucleo essenziale della condotta contestata, possono costituire prova della partecipazione dell'imputato all'associazione mafiosa, anche in assenza di riscontri estrinseci di natura individualizzante, purché tali riscontri, pur non dovendo avere la forza di una prova autonoma, siano comunque idonei a confermare la riferibilità delle propalazioni alla persona dell'incolpato. Pertanto, le frequentazioni e i rapporti qualificati dell'imputato con altri esponenti della consorteria criminale, in assenza di un possibile significato alternativo, possono rappresentare elementi di riscontro esterno individualizzante ai sensi dell'art. 192, comma 3, c.p.p., a corroborazione della chiamata in correità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSTANZO Angelo - Presidente

Dott. GIORDANO Emilia Anna - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. RICCIO Stefania - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa dal Tribunale di Bari, Sezione Riesame in data 18/12/2020;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Stefania Riccio;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Dall'Olio Marco, che ha concluso con requisitoria scritta in data 19 aprile 2011, chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'…

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