Cassazione penale Sez. II sentenza n. 23985 del 9 giugno 2016

ECLI:IT:CASS:2016:23985PEN

Massima

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Il tentativo di estorsione aggravata dal metodo mafioso è configurabile quando la condotta dell'agente, pur non essendo giunta alla consumazione del reato per la ferma resistenza della vittima, abbia comunque manifestato in modo univoco l'intenzione di conseguire il profitto illecito mediante l'esercizio di una forza intimidatrice derivante dall'appartenenza a un contesto criminale organizzato. In tali casi, la desistenza volontaria non è configurabile, in quanto l'interruzione dell'azione delittuosa non è dipesa da una libera scelta dell'imputato, ma dall'imprevisto ostacolo costituito dalla reazione della persona offesa. Inoltre, l'aggravante del metodo mafioso può essere riconosciuta anche in assenza di esplicite minacce o richieste di denaro, essendo sufficiente l'evocazione del clan criminale di riferimento per esercitare una forza di intimidazione idonea ad agevolare l'attività del sodalizio. La valutazione della credibilità e attendibilità della persona offesa, non costituita parte civile, rientra nell'esclusiva competenza del giudice di merito, il cui apprezzamento è incensurabile in sede di legittimità, salvo che non risulti affetto da manifesta illogicità o contraddittorietà.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

Dott. ALMA ((omissis)) - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - rel. Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto personalmente da:
(OMISSIS), n. ad (OMISSIS);
rappresentata e assistita dall'avv. (OMISSIS), d'ufficio;
avverso la sentenza della Corte d'appello di Napoli, prima sezione penale, n. 4058/2015, in data 24/09/2015;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto procuratore generale Dott. SPINACI Sante, che ha concluso chiedendo il rigetto d…

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