Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10726 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:10726SENT

Massima

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La convenzione di lottizzazione, quale accordo procedimentale ai sensi dell'art. 11 della legge 241/1990, costituisce un modello consensuale di programmazione urbanistica in cui le parti, nel rispetto dei rispettivi ruoli e interessi, definiscono gli obblighi reciproci per l'attuazione dell'intervento. In tale contesto, l'obbligo del Comune di realizzare le opere di urbanizzazione non completate dal lottizzante sorge solo nel caso in cui l'amministrazione abbia richiesto l'anticipata acquisizione delle opere, ravvisandone la necessità per superiori interessi pubblici, e non anche quando il lottizzante non abbia adempiuto integralmente agli obblighi convenzionali. Pertanto, il Comune non è tenuto a realizzare la porzione residua di una strada prevista nel piano di lottizzazione, qualora tale obbligo non sia espressamente contemplato nella convenzione, essendo piuttosto rimesso agli altri proprietari frontisti l'onere di completare l'infrastruttura, in proporzione alle rispettive quote di partecipazione all'intervento edificatorio. Inoltre, le previsioni del piano quadro, pur rilevanti nella programmazione urbanistica generale, non possono di per sé far sorgere obblighi in capo al Comune, non essendo tale strumento immediatamente attuativo, ma meramente programmatico.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/09/2019

N. 10726/2019 REG.PROV.COLL.

N. 09317/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9317 del 2018, proposto da ((omissis)) S.r.l. in persona del legale rappresentante
pro tempore
, e da ((omissis)) in proprio, rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via ((omissis)), 44/46;

contro

Il Comune di Castel Madama, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via Costabella n. 23;

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