Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1895 del 2013

ECLI:IT:TARPA:2013:1895SENT

Massima

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La destinazione urbanistica di un'area industriale dismessa, soggetta a vincolo paesaggistico, rientra nella discrezionalità pianificatoria del Comune, il quale, nel rispetto dei principi di adeguata motivazione e di bilanciamento degli interessi pubblici e privati coinvolti, può legittimamente modificare la precedente destinazione a verde agricolo, attribuendo all'area la destinazione a spazi pubblici, verde pubblico o parcheggi, anche in assenza di una variante urbanistica, purché tale scelta risulti coerente con la vocazione della zona e non determini un'ingiustificata compressione dei diritti di iniziativa economica e di proprietà privata. L'applicazione dell'art. 66 della L.R. n. 20/2003, che consente il mutamento di destinazione urbanistica degli insediamenti produttivi realizzati in deroga agli strumenti urbanistici vigenti, non impone all'amministrazione l'obbligo di accogliere sic et simpliciter la richiesta del privato, essendo comunque necessaria la verifica della conformità del progetto alle norme urbanistiche ed edilizie di riferimento. Il mancato invio del preavviso di rigetto di cui all'art. 10-bis della L. n. 241/1990 non determina l'annullabilità del provvedimento finale qualora il suo contenuto dispositivo non avrebbe potuto essere diverso da quello adottato.

Sentenza completa

N. 02073/2008
REG.RIC.

N. 01895/2013 REG.PROV.COLL.

N. 02073/2008 REG.RIC.

N. 02075/2008 REG.RIC.

N. 01547/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sui ricorsi riuniti:
- nn. 2073/2008 (integrato da motivi aggiunti)e 2075 del 2008, proposti dall’impresa “ACCIAIERIE DI SICILIA S.P.A.”, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli Avvocati Girolamo Calandra e Romina Zanvettor, con domicilio eletto in Palermo, piazza V.E. Orlando, 33, presso lo studio dell’Avv. Girolamo Calandra;
- n. 1547/2011 (integrato da motivi aggiunti), proposto dall’impresa “LE MADONIE INVESTIMENTI S.R.L.”, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli Avvocati Girolamo Calandra, Maria Bruschi e Romina Zanvet…

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