Il giudice amministrativo, nell'esaminare i ricorsi avverso il provvedimento di rinnovo dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) per una discarica di rifiuti non pericolosi, accerta che il progetto approvato con la precedente AIA del 2009 non comprendeva la particella catastale n. 131, destinata a verde agricolo, la cui inclusione è stata invece prevista nel progetto oggetto del rinnovo del 2019. Pertanto, il giudice annulla il provvedimento di rinnovo dell'AIA per difetto di istruttoria e travisamento dei fatti, in quanto l'amministrazione non ha adeguatamente verificato la modifica dell'area di sedime della discarica e la necessità di una variante urbanistica, non potendo il rinnovo riguardare un impianto sostanzialmente diverso da quello originariamente autorizzato. Il giudice, inoltre, esclude la possibilità di dichiarare la nullità del precedente provvedimento di AIA del 2009, in assenza dei presupposti tassativi previsti dalla legge, rilevando che eventuali vizi della volontà dell'amministrazione, anche se gravi, danno luogo ad annullabilità e non a nullità dell'atto.