Cassazione penale Sez. I sentenza n. 2869 del 22 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:2869PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il concorso di persone nel reato si configura quando più soggetti, con coscienza e volontà, partecipano alla realizzazione di un fatto criminoso, ciascuno apportando un contributo, anche di minima importanza, alla sua esecuzione. Ai fini dell'applicazione dell'attenuante della minima partecipazione ex art. 114 c.p., non è sufficiente una minore efficacia causale dell'attività prestata da un concorrente rispetto agli altri, essendo necessario che il suo contributo si sia concretizzato in un ruolo di rilevanza del tutto marginale, tale da risultare trascurabile nell'economia generale dell'iter criminoso. La valutazione del grado di efficienza causale, sia materiale che psicologica, dei singoli comportamenti rispetto alla produzione dell'evento deve essere effettuata attraverso un'analisi complessiva della tipologia del fatto criminoso perpetrato in concreto, con tutte le sue componenti soggettive, oggettive e ambientali. La concessione delle attenuanti generiche è rimessa al prudente apprezzamento del giudice di merito, la cui motivazione deve dare conto delle ragioni per le quali esse sono state ritenute o escluse, senza che la mera manifestazione di un diverso convincimento da parte del ricorrente possa integrare un vizio logico della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI Antonella - Presidente

Dott. TARDIO Angela - rel. Consigliere

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 22/02/2017 della Corte di assise di appello di Bari;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Angelo Tardio;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ORSI Luigi, che conclude chiedendo dichiararsi il ricorso inammissibile;
udito per il ricorrente il difensore avv. (OMISSIS), che chiede l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sen…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.