Cassazione penale Sez. V sentenza n. 37342 del 14 ottobre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:37342PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Le espressioni offensive e denigratorie, anche se pronunciate in un contesto di lite tra condomini, integrano il reato di ingiuria e non possono essere giustificate dalla scriminante della provocazione, in quanto la tutela dell'onore e del decoro della persona offesa prevale sulla libertà di manifestazione del pensiero. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione della prova testimoniale, purché la motivazione sia logica e immune da vizi giuridici, e non è tenuto a dare credito a dichiarazioni che non ritiene idonee a dimostrare la reciprocità delle offese. La pronuncia di anche una sola parola oltraggiosa, avente oggettivamente un significato spregiativo e lesivo, è sufficiente a integrare il reato di ingiuria, senza che rilevi il contesto in cui è avvenuta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMATO Alfonso Presidente del 04/07/2 -

Dott. OLDI Paolo rel. Consigliere SENTE -

Dott. DE BERARDINIS Silvana Consigliere N. 1 -

Dott. BRUNO Paolo A. Consigliere REGISTRO GENER -

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo Consigliere N. 41974/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) VO. SE. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 4342/2008 CORTE APPELLO di PALERMO, del 05/05/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 04/07/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAOLO OLDI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Salvi Giovanni, che ha concluso per l…

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