Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3623 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:3623SENT

Massima

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Il rapporto tra un'amministrazione pubblica e un privato occupante di un immobile di proprietà demaniale è di natura pubblicistica e non privatistica, essendo l'amministrazione titolare di poteri autoritativi di riacquisizione del bene. Pertanto, l'amministrazione può legittimamente adottare provvedimenti di diffida e di sgombero forzoso nei confronti dell'occupante, senza che ciò comporti la necessità di instaurare un previo giudizio di accertamento della natura del rapporto. Tali provvedimenti, infatti, rientrano nei poteri di autotutela dell'amministrazione, finalizzati alla tutela del patrimonio pubblico e del corretto utilizzo dei beni demaniali, e non richiedono una previa declaratoria giudiziale della natura pubblicistica del rapporto. L'occupante, inoltre, non può far valere un preteso diritto di natura privatistica sull'immobile, in quanto la demanialità del bene esclude la possibilità di acquisire diritti reali o personali di godimento sullo stesso. Pertanto, l'amministrazione può legittimamente procedere alla riacquisizione del bene, anche mediante l'esecuzione forzata dello sgombero, senza che ciò comporti la violazione di alcun diritto dell'occupante. La tutela di quest'ultimo, infatti, è limitata alla possibilità di contestare la legittimità dei provvedimenti adottati dall'amministrazione, senza poter far valere alcun diritto di natura privatistica sull'immobile. In definitiva, il rapporto tra l'amministrazione e l'occupante di un bene demaniale è di natura pubblicistica e non privatistica, con la conseguente legittimità dei provvedimenti di diffida e di sgombero forzoso adottati dall'amministrazione per la riacquisizione del bene.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/03/2022

N. 03623/2022 REG.PROV.COLL.

N. 02672/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2672 del 2019, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Elena Quercia, nella qualità di titolare della ditta individuale Piccole Gioie di Quercia Elena, rappresentata e difesa dagli avvocati Pier Paolo Polese e Michela Guidoni, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Manuela Scerpa, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

per quanto riguarda il ricorso introduttivo:

- della Determinazione Dirigenziale P…

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