Consiglio di Stato sentenza n. 3483 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:3483SENT

Massima

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Il comune, nell'esercizio del potere di vigilanza e controllo in materia di inquinamento acustico, è tenuto a svolgere un'adeguata istruttoria, avvalendosi se necessario del supporto tecnico dell'ARPA, al fine di accertare in modo rigoroso e motivato l'effettivo superamento dei limiti di rumore previsti dalla normativa, prima di adottare provvedimenti sanzionatori o inibitori dell'attività economica. Il mancato svolgimento di tali accertamenti e il conseguente appiattimento su meri esposti o segnalazioni di terzi, senza un autonomo riscontro, determina un deficit istruttorio che inficia la legittimità dei provvedimenti adottati, i quali devono altresì rispettare il principio di proporzionalità, valutando la possibilità di imporre prescrizioni o misure alternative meno gravose, anziché disporre la chiusura totale dell'attività. L'autorizzazione unica ambientale, rilasciata per lo scarico in pubblica fognatura, non esclude la competenza del comune a verificare il rispetto dei limiti acustici, in quanto tale autorizzazione ha carattere accessorio e consequenziale rispetto all'esercizio di attività rumorose. Il comune, pertanto, è tenuto a riesaminare la questione, previo adeguato accertamento istruttorio, al fine di adottare provvedimenti proporzionati e rispettosi dei principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/04/2023

N. 03483/2023REG.PROV.COLL.

N. 01113/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1113 del 2023, proposto da Car Wash Centre S.U.R.L, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Antonio Sasso, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

il comune di Saviano, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Gianluca Granato, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

dei signori Antonietta Napolitano, Giovanna Napolitano, rappresentati e difesi dagli avvocati Riccardo Marone, Giuseppe Maria Perullo, con domicilio digitale c…

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