Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4027 del 2015

ECLI:IT:TARNA:2015:4027SENT

Massima

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L'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive costituisce atto vincolato per l'amministrazione, che non richiede una specifica valutazione delle ragioni di interesse pubblico né una comparazione con gli interessi privati coinvolti. Una volta accertata l'esecuzione di opere in assenza di concessione o in difformità dal titolo abilitativo, l'amministrazione non ha l'onere di verificare la sanabilità delle opere in sede di vigilanza sull'attività edilizia in assenza di istanze di sanatoria previamente presentate. La sola presentazione dell'istanza di accertamento di conformità è inidonea a provocare l'improcedibilità del ricorso avverso l'ingiunzione di demolizione, determinando la mera sospensione dell'efficacia dell'ordinanza di demolizione, che si consolida e riacquista efficacia a seguito del rigetto espresso o tacito della domanda di sanatoria, senza che sia necessaria l'adozione di una nuova ordinanza di demolizione. L'omissione della comunicazione di avvio del procedimento non ha efficacia viziante ai sensi dell'art. 21-octies della legge n. 241/1990, trattandosi di atto vincolato per il quale non è prevista la partecipazione del destinatario. Il decorso del tempo non può legittimare una situazione di fatto abusiva, né far sorgere un affidamento tutelabile alla conservazione di tale situazione, non potendo l'interessato dolersi del fatto che l'amministrazione non abbia emanato in data antecedente i dovuti atti repressivi.

Sentenza completa

N. 02414/2010
REG.RIC.

N. 04027/2015 REG.PROV.COLL.

N. 02414/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2414 del 2010, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Angelo Somma, Maria Veneranda Buonocore,
rappresentati e difesi dall'avv. Leopoldo Villani, con domicilio eletto presso l’avv. Messina in Napoli, viale Gramsci, 16;

contro

Comune di Pimonte in persona del Sindaco p.t.,
rappresentato e difeso dagli avv. Ferdinando Pinto, Giulio Renditisio, Rosa Persico, con domicilio eletto presso l’avv. Furno in Napoli, Via Cesario Console, 3;

per l'annullamento

dell'ordinanza n.14/2010 recante l'ordine di ripristino dello stato dei luoghi con contestuale demolizione delle o…

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