Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 6974 del 2006

ECLI:IT:TARNA:2006:6974SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di condono edilizio sospende l'esercizio del potere sanzionatorio dell'amministrazione, rendendo improcedibile il ricorso avverso il provvedimento di demolizione emesso prima della definizione del procedimento di condono. L'interesse sostanziale del ricorrente, infatti, non è leso dal provvedimento impugnato, ma potrà esserlo solo in caso di rigetto della domanda di condono, essendo l'eventuale accoglimento della stessa in grado di precludere definitivamente la possibilità di demolire l'opera abusiva. Pertanto, in pendenza del procedimento di condono, il ricorso deve essere dichiarato inammissibile per sopravvenuta carenza di interesse, non potendo l'annullamento del provvedimento impugnato recare alcun vantaggio concreto al ricorrente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Anno 2006
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE
per la CAMPANIA NAPOLI Sezione VI
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 8455/2005 R.G. proposto da
((omissis))
rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)) presso cui elettivamente domicilia in Napoli, alla via S. Lucia n.123;
contro
Il Comune di Forio d'Ischia, in persona del Sindaco pro tempore
non costituito
Regione Campania in persona del Presidente della Giunta regionale
non costituito
Ministero per i Beni e le Attività Culturali rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato domiciliataria ex lege in via Diaz n.11
per l'annullamento:
«dell'ordinanza di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi n. 170 del 26.05.2005 con cui l'amministrazione comunale ha disposto la demolizione di un locale tecnologico e relativo wc per una superficie di mq. 6,00 circa e un'altezz…

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