Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 339 del 2019

ECLI:IT:TARVEN:2019:339SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esercizio della propria funzione di controllo sull'attività amministrativa, afferma che l'adozione di ordinanze comunali che introducono limitazioni e divieti alla circolazione acquea in un determinato contesto urbano, come nel caso della città di Venezia, deve avvenire nel rispetto di specifiche garanzie procedimentali previste dalla normativa vigente. In particolare, l'emanazione di tali provvedimenti amministrativi generali, che incidono su interessi pubblici e privati, richiede l'acquisizione preventiva dei pareri obbligatori delle Autorità competenti indicate dalla legge, al fine di assicurare il corretto bilanciamento degli interessi coinvolti e la tutela della sicurezza della navigazione, nel rispetto dei principi di buon andamento e di efficienza dell'azione amministrativa. La mancata osservanza di tali prescrizioni procedimentali determina l'illegittimità del provvedimento, che deve essere annullato, ferma restando la possibilità per l'Amministrazione di adottare nuovi atti nel rispetto della disciplina vigente. Inoltre, l'ordinanza che introduce limitazioni alla circolazione acquea deve essere adeguatamente motivata, con riferimento agli specifici accertamenti e verifiche svolti, nonché al bilanciamento degli interessi pubblici e privati coinvolti, al fine di assicurare la proporzionalità e la ragionevolezza delle misure adottate.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/03/2019

N. 00339/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00959/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 959 del 2018, proposto da
Venice Kayak S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Venezia, Dorsoduro 3520;

contro

Comune di Venezia, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso l’Avvocatura del Comune di Venezia, in Venezia, S.…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.