Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1888 del 2021

ECLI:IT:TARLE:2021:1888SENT

Massima

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L'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive, pur intervenuta tardivamente, costituisce un atto dovuto e rigorosamente vincolato, affrancato dalla ponderazione discrezionale del confliggente interesse al mantenimento in loco della res, in quanto la repressione dell'abuso corrisponde per definizione all'interesse pubblico al ripristino dello stato dei luoghi illecitamente alterato. Pertanto, l'ordinanza di demolizione è da ritenersi sorretta da adeguata e sufficiente motivazione, quando l'Amministrazione provvede alla compiuta descrizione delle opere abusive e alla constatazione della loro esecuzione in assenza del necessario titolo abilitativo edilizio, senza che sia necessaria l'indicazione di un interesse pubblico specifico e ulteriore rispetto al mero ripristino della legalità. Inoltre, la mera inerzia da parte dell'Amministrazione nell'esercizio del potere/dovere finalizzato alla tutela di rilevanti finalità di interesse pubblico non è idonea a far divenire legittimo ciò che è sin dall'origine illegittimo, né a radicare un affidamento di carattere "legittimo" in capo al proprietario responsabile dell'abuso, giammai destinatario di un atto amministrativo favorevole idoneo a ingenerare un'aspettativa giuridicamente qualificata. Pertanto, l'omessa o imprecisa indicazione dell'area che verrà acquisita di diritto al patrimonio pubblico in caso di inottemperanza all'ordine di demolizione non costituisce motivo di illegittimità dell'ordinanza di demolizione, in quanto tale indicazione costituisce presupposto accertativo ai fini dell'acquisizione, che rappresenta una distinta misura sanzionatoria.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/12/2021

N. 01888/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00306/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 306 del 2021, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Alliste, non costituito in giudizio;

per l’annullamento,

- dell’ordinanza di demolizione n. 67 del 18 novembre 2020 del Comune di Alliste (LE) - Settore Urbanistica - Edilizia privata ed economica popolare - S.U.A.P. - Demanio prot. n. 884/2020, notificata al ricorrente in data 2 dicembre 2020;

- di ogni altro atto, connesso, presupposto e/o consequenziale a quello impugnato, ancorché non conosciuto dal ricorrente…

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