Il giudice di pace è competente a conoscere delle opposizioni avverso gli atti di contestazione o di notificazione di violazioni del codice della strada, anche quando la contestazione riguardi sanzioni non pecuniarie come l'ordine di ripristino dello stato dei luoghi, in quanto la competenza è attribuita in relazione alla materia e non alla natura della sanzione. Ciò in quanto la violazione delle disposizioni del codice della strada, finalizzate a garantire la sicurezza stradale, non attiene alla materia urbanistica ed edilizia, rientrante nella giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, ma alla tutela della circolazione stradale, di competenza del giudice ordinario. Pertanto, il tribunale amministrativo regionale deve declinare la propria giurisdizione a favore del giudice di pace competente per territorio, anche quando l'opposizione abbia ad oggetto non solo la sanzione pecuniaria, ma anche la sanzione accessoria dell'obbligo di ripristino, in applicazione del principio di connessione.