Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 459 del 2019

ECLI:IT:TARLE:2019:459SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, comportando la compensazione delle spese di lite. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente, sopravvenuto nel corso del giudizio, determina l'improcedibilità del ricorso, indipendentemente dalla fondatezza o meno delle censure originariamente sollevate. In tali casi, le spese di lite possono essere compensate, tenuto conto dell'esito del giudizio e delle ragioni della decisione. Il giudice amministrativo, infatti, nel dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, non entra nel merito delle questioni sostanziali dedotte, ma si limita a prendere atto del venir meno dell'interesse della parte ricorrente, con conseguente compensazione delle spese di lite. Tale principio trova applicazione ogni qualvolta, nel corso del giudizio amministrativo, si verifichi una situazione di carenza sopravvenuta di interesse della parte ricorrente, indipendentemente dalle ragioni che hanno determinato tale situazione, purché esse siano effettive e non meramente formali o pretestuose. La declaratoria di improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, pertanto, costituisce un epilogo fisiologico del processo amministrativo, che non implica alcun giudizio di merito sulla fondatezza o meno delle censure originariamente sollevate, ma si limita a prendere atto del venir meno dell'interesse della parte ricorrente, con conseguente compensazione delle spese di lite.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/03/2019

N. 00459/2019 REG.PROV.COLL.

N. 02400/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2400 del 2015, proposto da
Cooperativa Pescatori La Folgore A Rl, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Lecce, via Mannarino n. 11/A;

contro

Comune di Melendugno, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Lecce, via Pitagora, 9;

per l'annullamento

della nota provvedimentale prot. n. 13153 del 3 luglio 2015, ricevuta l'11 successivo, del Responsabile dell'…

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