Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 61 del 2015

ECLI:IT:TARLT:2015:61SENT

Massima

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Il titolo abilitativo per l'installazione di infrastrutture di telefonia mobile, rilasciato ai sensi dell'art. 87 del d.lgs. n. 259/2003, costituisce un provvedimento attributivo di facoltà a tutti gli effetti di legge, la cui efficacia non può essere unilateralmente sospesa o revocata dall'amministrazione comunale in assenza dei presupposti di legge per l'esercizio dei poteri di autotutela, dovendo invece l'amministrazione procedere nel rispetto del principio di tutela dell'affidamento e del legittimo esercizio del titolo autorizzatorio. L'emergere di elementi ostativi, non valutati in sede istruttoria, non consente all'ente territoriale di obliterare l'ormai esistente ed efficace titolo autorizzatorio, operando come se questo non esistesse, in quanto l'azione amministrativa verrebbe a svolgersi sulla base di presupposti errati e travisati, al di fuori delle regole. Pertanto, l'ordinanza con cui il comune intima la sospensione dei lavori e degli interventi di cui alla dichiarazione di inizio attività tesa all'installazione di un impianto a servizio della rete di telefonia cellulare, in carenza di adeguata istruttoria e senza il rispetto dei presupposti per l'esercizio dei poteri di autotutela, è illegittima. Il titolo autorizzatorio rilasciato ai sensi dell'art. 87 del d.lgs. n. 259/2003 costituisce un provvedimento attributivo di facoltà a tutti gli effetti di legge, la cui efficacia non può essere unilateralmente sospesa o revocata dall'amministrazione comunale in assenza dei presupposti di legge per l'esercizio dei poteri di autotutela, dovendo invece l'amministrazione procedere nel rispetto del principio di tutela dell'affidamento e del legittimo esercizio del titolo autorizzatorio. L'emergere di elementi ostativi, non valutati in sede istruttoria, non consente all'ente territoriale di obliterare l'ormai esistente ed efficace titolo autorizzatorio, operando come se questo non esistesse, in quanto l'azione amministrativa verrebbe a svolgersi sulla base di presupposti errati e travisati, al di fuori delle regole. Pertanto, l'ordinanza con cui il comune intima la sospensione dei lavori e degli interventi di cui alla dichiarazione di inizio attività tesa all'installazione di un impianto a servizio della rete di telefonia cellulare, in carenza di adeguata istruttoria e senza il rispetto dei presupposti per l'esercizio dei poteri di autotutela, è illegittima.

Sentenza completa

N. 00418/2009
REG.RIC.

N. 00061/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00418/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 418 del 2009, proposto da Ericsson Telecomunicazioni S.p.A., in persona del consigliere di amministrazione e legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria della Sezione in Latina, alla via A. Doria, n. 4;

contro

comune di Cassino, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)). Vani in Latina, viale Petrarca, n. 24;

per l’annullamento, previa sospensione

dell’atto prot. n. 579/LLPP del 17 marzo 2009 c…

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