Cassazione penale Sez. V sentenza n. 24762 del 18 maggio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:24762PEN

Massima

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Il falso in atto pubblico sussiste anche quando l'atto falsificato, pur non essendo fidefaciente, è comunque redatto da un pubblico ufficiale o da un pubblico impiegato incaricato di pubblico servizio nell'esercizio delle proprie funzioni o attribuzioni, come nel caso di una lettera di accettazione della cessione di crediti vantati nei confronti di un ente pubblico, apparentemente sottoscritta dal dirigente dell'ufficio competente e redatta su carta intestata dell'amministrazione. In tali ipotesi, la nozione penalistica di atto pubblico è più ampia di quella civilistica, comprendendo anche gli atti non fidefacienti, in quanto ciò che rileva è che il documento sia stato formato da un pubblico agente nell'esercizio delle sue funzioni, indipendentemente dalla natura certificativa o meno dell'atto. Pertanto, la falsificazione di una simile lettera, anche se non dotata di efficacia probatoria privilegiata, integra il reato di falso in atto pubblico di cui all'art. 476 c.p. e non la fattispecie di cui all'art. 485 c.p. (falsità in scrittura privata), in quanto il documento proviene (almeno apparentemente) da un pubblico funzionario e concerne l'esercizio delle sue attribuzioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. SCOTTI Umberto Luig - Consigliere

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

Dott. RICCARDI Giusepp - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12/10/2015 della CORTE APPELLO di ANCONA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 28/02/2017, la relazione svolta dal Consigliere Dott. RICCARDI GIUSEPPE;
udito il Procuratore Generale in persona del Dott. BIRRITTERI LUIGI, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, Avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento de…

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