Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2143 del 2017

ECLI:IT:TARNA:2017:2143SENT

Massima

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Il Comune ha il dovere di ordinare la demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di titolo abilitativo e in contrasto con la disciplina urbanistica vigente, anche se l'immobile è stato sottoposto a sequestro penale, in quanto tale circostanza non costituisce impedimento legale all'adozione e all'esecuzione dell'ingiunzione di demolizione. L'amministrazione non è tenuta a indicare nell'ordinanza di demolizione la precisa individuazione dell'area da acquisire al patrimonio comunale in caso di inottemperanza, essendo sufficiente la chiara definizione delle opere abusive da rimuovere, potendo la specificazione dell'area intervenire nella successiva fase dell'accertamento dell'inottemperanza. L'esercizio del potere repressivo degli abusi edilizi costituisce attività amministrativa doverosa e vincolata, per la quale non è necessaria la comunicazione di avvio del procedimento al destinatario del provvedimento.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/04/2017

N. 02143/2017 REG.PROV.COLL.

N. 13221/2001 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 13221 del 2001, proposto da:
Ciccarelli Archetta, rappresentata e difesa dall'avv. Raffaele Marciano, presso il cui studio elettivamente domicilia in Napoli, via S.Lucia n. 62;

contro

Comune di Sant’Anastasia, non costituito;

per l'annullamento

dell’ordinanza n. 57 del 23 maggio 2001, con la quale il responsabile del Settore Urbanistica del Comune di Sant’Anastasia ha ingiunto la demolizione delle opere abusive realizzate al Lagno Sorbo in località Zazzera Lo Felice, nonché di ogni altro atto o provvedimento preordinato, connesso e conseguente, ivi compreso il diniego di concession…

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