Consiglio di Stato sentenza n. 5265 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:5265SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Codice della strada e il suo Regolamento di esecuzione prevedono un regime generale che subordina gli accessi dalla strada (cd. "passi carrabili") a previa autorizzazione amministrativa e, per gli accessi già esistenti, ne richiede una "regolarizzazione" in conformità alle prescrizioni stabilite per i nuovi accessi, purché gli stessi fossero in precedenza "provvisti di autorizzazione". La carenza di pregressa autorizzazione esclude la possibilità di una mera "regolarizzazione" dell'accesso e comporta l'applicazione della disciplina prevista per le nuove autorizzazioni. L'amministrazione non è provvista di alcun potere discrezionale in merito al rilascio di tali autorizzazioni, dovendo applicare in modo vincolante le regole e i limiti tecnici stabiliti dalla legge, senza che sia richiesto un apprezzamento comparativo degli interessi in gioco, salvo i casi espressamente previsti di deroghe. L'installazione di dissuasori di sosta e di percorsi pedonali protetti lungo la strada pubblica rientra nei poteri di gestione e regolamentazione della circolazione stradale attribuiti all'amministrazione, senza che ciò richieda uno specifico provvedimento autorizzativo nei confronti dei soggetti interessati, purché nel rispetto della disciplina di settore.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/06/2024

N. 05265/2024REG.PROV.COLL.

N. 09346/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso in appello numero di registro generale 9346 del 2023, proposto da
S.I.V.A.M. Società Imbottigliamento e Vendita Acque Minerali s.r.l. soc. unip., in persona del legale rappresentante
pro

tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, largo ((omissis)), 6;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante
pro

tempore
, rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confron…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.