Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dalla società Sicula Costruzioni S.r.l. avverso il silenzio serbato dal Comune di Catania in merito alle istanze di riclassificazione urbanistica di un terreno di sua proprietà, ha affermato il seguente principio di diritto: Ove a causa della decadenza dei vincoli preordinati all'esproprio, un'area risulti priva di regolamentazione urbanistica, l'amministrazione comunale ha l'obbligo di provvedere sulle istanze di privati volte all'ottenimento di un beneficio, anche nei casi in cui la richiesta non sia suscettibile di accoglimento, dovendo in tal caso motivare congruamente il provvedimento di diniego. Tale obbligo permane anche quando l'amministrazione abbia avviato un procedimento di riclassificazione urbanistica dell'area, in assenza di certezza circa l'an ed il quando della sua conclusione. Pertanto, il Comune è tenuto a pronunciarsi sull'istanza del privato entro un termine perentorio, pena l'attivazione di poteri sostitutivi.