Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1268 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:1268SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il rilascio del permesso di costruire in sanatoria ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001 è subordinato all'istanza dell'interessato, mentre l'amministrazione comunale, una volta accertata l'esecuzione di opere in assenza del prescritto titolo abilitativo, è tenuta a disporne senza indugio la demolizione, senza dover preventivamente valutare la sanabilità delle stesse. L'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive è atto dovuto e vincolato, non richiedendo una specifica motivazione ulteriore rispetto all'indicazione dei presupposti di fatto e all'individuazione e qualificazione degli abusi edilizi, in quanto l'abusività costituisce di per sé motivazione sufficiente per l'adozione della misura ripristinatoria. La presentazione di una domanda di accertamento di conformità ex art. 36 del D.P.R. n. 380/2001 non inficia la legittimità della sanzione ripristinatoria, determinando soltanto un arresto temporaneo dell'efficacia dell'ordine di demolizione, che riacquista la sua efficacia in caso di rigetto dell'istanza di sanatoria. Il concetto di pertinenza in senso urbanistico è più ristretto rispetto a quello civilistico, non trovando applicazione in relazione a costruzioni che, pur potendo essere qualificate come beni pertinenziali secondo la normativa privatistica, assumono tuttavia una funzione autonoma rispetto ad altra costruzione, con conseguente assoggettamento al permesso di costruire.

Sentenza completa

N. 00111/2007
REG.RIC.

N. 01268/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00111/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 111 del 2007, proposto da:
Angelo Panariello, rappresentato e difeso, giusta procura a margine del ricorso introduttivo, dall’Avvocato Leonardo Polito, con il quale elettivamente domicilia in Napoli, presso lo studio dell’Avvocato Carlo Formisano alla via M. Schipa n. 44;

contro

il Comune di Pompei, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso giusta procura in calce alla copia del ricorso notificato e in virtù di delibera n. 14/2007 dall’Avvocato Gianni Leone, con il quale elettivamente domicilia in Napoli presso lo studio dell’Avvocato Giovanni Iodice alla via Stefano Bruno n. 7;

per l'…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.