Consiglio di Stato sentenza n. 4707 del 2005

ECLI:IT:CDS:2005:4707SENT

Massima

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La destinazione di un'area privata ad uso pubblico può avvenire per effetto della dicatio ad patriam da parte del proprietario o per usucapione da parte della pubblica amministrazione, qualora l'area sia stata utilizzata dalla collettività per un periodo superiore a venti anni senza che il proprietario abbia esercitato atti di possesso esclusivo. In tal caso, l'area acquista la qualificazione di opera di urbanizzazione, indipendentemente dalla sua classificazione formale negli strumenti urbanistici, e il proprietario non può impedirne l'uso pubblico, salvo il diritto al risarcimento del danno. La pubblica amministrazione non è tenuta a compiere specifici atti di gestione o manutenzione dell'area, né a segnalarla come posteggio pubblico, essendo sufficiente l'effettiva utilizzazione da parte della collettività per configurare la servitù di uso pubblico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale,
Quinta Sezione
ha pronunciato la seguente
decisione
sul ricorso in appello n. 5302/1995 proposto da Ge. Gr., rappresentato e difeso dall'Avv. Al. Mi. Ce., con il quale è elettivamente domiciliato in Ro., Via XX Se., n. 4,
CONTRO
il Comune di ((omissis)) dei Normanni, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'Avv. Gi. Va. e Fe. Ca. ed elettivamente domiciliato presso il secondo in Ro., ((omissis)). Sc., n. 8,
Vi. Fr., Ro. Fr. e Gi. D'Er., quali eredi di Gi. Fr., rappresentati e difesi all'Avv. Gi. Pe., con il quale sono elettivamente domiciliati in Ro., ((omissis))., n. 18,
per la riforma della sentenza del T.A.R. della Puglia, Sede di Lecce, 1^ Sezione, del 27.4.1994, n. 213;
Visto il ricorso in appello e i relativi allegati;
Vista la decisione della Sezione n. 5118/2004;
Visti gli atti tutti di causa;
Relatore, …

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