Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 27611 del 5 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:27611PEN

Massima

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Il provvedimento di archiviazione emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari non è impugnabile direttamente dalla persona offesa, in quanto tale facoltà è riservata esclusivamente al Pubblico Ministero. La persona offesa, infatti, non è legittimata a proporre ricorso per cassazione avverso il decreto di archiviazione, in quanto tale provvedimento non lede direttamente la sua posizione processuale. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il decreto di archiviazione, essendo un provvedimento che non incide sulla posizione della persona offesa, non può essere impugnato direttamente da quest'ultima, ma solo dal Pubblico Ministero, unico soggetto legittimato a contestare la decisione di non procedere penalmente. La Corte di Cassazione, pertanto, ha dichiarato inammissibile il ricorso proposto personalmente dalla persona offesa, in quanto privo di legittimazione processuale per impugnare il provvedimento di archiviazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. MOGINI Stefano - rel. Consigliere

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso il decreto di archiviazione emesso dal G.i.p. del Tribunale di Campobasso il 22 ottobre 2014;
nel procedimento penale a carico di:
(OMISSIS) +4;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MOGINI Stefano;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. FODARONI Giuseppina, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENU…

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