Cassazione civile Sez. VI ordinanza n. 3625 del 10 febbraio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:3625CIV

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso avverso la sentenza di merito, è tenuto a verificare la correttezza della motivazione adottata dal giudice di appello, accertando che essa sia logica, coerente e completa nell'esame di tutti i fatti e gli argomenti rilevanti ai fini della decisione, senza omissioni o contraddizioni. Ove la motivazione risulti carente o illogica su punti decisivi della controversia, oggetto di discussione tra le parti, il giudice di legittimità deve cassare la sentenza impugnata e rinviare la causa al giudice di merito affinché proceda a un nuovo esame, conformandosi ai principi di diritto enunciati. Tuttavia, il sindacato di legittimità sulla motivazione è limitato alla verifica della sua sufficienza e logicità, senza poter entrare nel merito delle valutazioni di fatto compiute dal giudice di appello, salvo il caso di manifesta illogicità o irragionevolezza. Pertanto, il giudice di legittimità non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, ma deve limitarsi a verificare che la motivazione adottata sia coerente con i principi giuridici applicabili e con le risultanze processuali, senza incorrere in vizi logici o giuridici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE 3

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMENDOLA Adelaide - Presidente

Dott. BARRECA ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. CIRILLO ((omissis)) - Consigliere

Dott. VINCENTI Enzo - Consigliere

Dott. TATANGELO Augusto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 26921-2015 proposto da:
(OMISSIS), elettivamente domiciliata in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che la rappresenta e difende giusta procura speciale in calce al ricorso;
- ricorrente -
contro
(OMISSIS) SPA, COMUNE DI VITERBO;
- intimati -
avverso la sentenza n. 315/2015 del TRIBUNALE di VITERBO dell'8/04/2015, depositata il 09/04/2015;
udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio non partecipata del 10/01/2017 dal Consigl…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.