Cassazione penale Sez. II ordinanza n. 10478 del 5 marzo 2014

ECLI:IT:CASS:2014:10478PEN

Massima

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La presunzione assoluta di adeguatezza della custodia cautelare in carcere opera anche nei casi di concorso esterno nel reato di associazione di tipo mafioso, salvo che non ricorrano circostanze eccezionali che giustifichino la sostituzione con una misura meno afflittiva. Il giudice è tenuto a motivare in modo puntuale e specifico le ragioni per le quali ritiene che, nel caso concreto, la custodia in carcere non sia più proporzionata e adeguata, superando la presunzione di legge. La valutazione deve essere effettuata con particolare rigore, tenendo conto della gravità del reato contestato e dell'elevato pericolo di recidiva, nonché dell'esigenza di assicurare l'effettività della risposta punitiva e la tutela della collettività. Solo in presenza di circostanze eccezionali, debitamente illustrate, il giudice può disporre una misura cautelare diversa dalla custodia in carcere, purché essa risulti effettivamente idonea a scongiurare il pericolo di fuga o di reiterazione del reato. La motivazione deve altresì escludere che la sostituzione della misura cautelare possa compromettere le esigenze cautelari o interferire con l'accertamento dei fatti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. DAVIGO P. - rel. Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore generale della Repubblica presso la Corte d'appello di Lecce;

nei confronti di:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza in data 28/8/2013 della Corte d'appello di Lecce;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Piercamillo Davigo;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale dott. IZZO Gioacchino che ha concluso chiedendo l…

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