Cassazione penale Sez. III sentenza n. 20678 del 16 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:20678PEN

Massima

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Il giudice dell'esecuzione, nel valutare l'istanza di sospensione dell'ordine di demolizione di un manufatto abusivo, deve verificare la sussistenza di elementi concreti e plausibili che facciano ritenere imminente l'adozione, da parte dell'autorità amministrativa competente, di un provvedimento di sanatoria o di conferimento di una diversa destinazione all'immobile, in modo da renderlo incompatibile con l'ordine di demolizione già impartito all'esito del processo penale conclusosi con sentenza definitiva. Ove tale verifica dia esito negativo, il giudice può legittimamente dichiarare inammissibile l'istanza di sospensione, in quanto l'ordine di demolizione rimane suscettibile di esecuzione, fermo restando il potere-dovere del giudice di accertare la legittimità dell'eventuale atto amministrativo sopravvenuto sotto il profilo della sussistenza dei presupposti e dei requisiti di forma e di sostanza richiesti dalla legge per il suo corretto esercizio. Inoltre, il silenzio-rifiuto dell'amministrazione competente sull'istanza di sanatoria presentata dall'interessato, decorsi i termini di legge, comporta l'onere per quest'ultimo di impugnare tale diniego davanti al giudice amministrativo, non potendo il giudice penale dell'esecuzione sospendere l'ordine di demolizione in assenza di un provvedimento amministrativo favorevole.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni F. - rel. Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 26/04/2022 del Tribunale di Salerno;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. REYNAUD Gianni Filippo;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa COSTANTINI Francesca, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con ordinanza del 26 a…

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