Cassazione civile Sez. III ordinanza n. 8938 del 14 aprile 2010

ECLI:IT:CASS:2010:8938CIV

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: Il ricorso per cassazione, ai sensi dell'art. 366-bis c.p.c., deve contenere, a pena di inammissibilità, la formulazione di un quesito di diritto per ciascun motivo di ricorso, che colleghi in modo chiaro e puntuale il vizio denunciato alla fattispecie concreta. Inoltre, nel caso di denuncia di vizio di motivazione ai sensi dell'art. 360, comma 1, n. 5, c.p.c., l'illustrazione del motivo deve indicare in modo specifico e riassuntivo il fatto controverso in relazione al quale la motivazione si assume omessa, contraddittoria o insufficiente, nonché le ragioni per cui tale motivazione risulta inidonea a sorreggere la decisione. Il mancato rispetto di tali requisiti formali comporta l'inammissibilità del ricorso, in quanto la Corte di cassazione non può supplire alle carenze del ricorrente nell'individuazione puntuale dei vizi denunciati e nel collegamento degli stessi alla fattispecie concreta. Tale interpretazione rigorosa delle condizioni di ammissibilità del ricorso per cassazione, introdotte dalla riforma di cui al d.lgs. n. 40/2006, mira a garantire la chiarezza e la precisione dell'impugnazione, al fine di consentire un esame efficace e celere del ricorso da parte della Corte di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PREDEN Roberto - Presidente

Dott. FINOCCHIARO Mario - Consigliere

Dott. MASSERA Maurizio - Consigliere

Dott. SEGRETO Antonio - Consigliere

Dott. VIVALDI Roberta - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso 14317/2009 proposto da:

RI. DO. , elettivamente domiciliato in ROMA, VIA LUIGI CAPUANA 10, presso lo studio dell'avvocato FRIGGI SILVIA, rappresentato e difeso da se medesimo;

- ricorrente -

contro

MO. FR. ;

- intimata -

avverso la sentenza n. 166/2009 della CORTE D'APPELLO di MESSINA del 9.2.09, depositata il 04/03/2009;

udita la relazione della causa svolta nella Camera…

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