Cassazione penale Sez. III sentenza n. 44827 del 30 novembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:44827PEN

Massima

Il tentativo di frode in commercio si configura quando, in un esercizio di ristorazione, vengono detenuti alimenti surgelati destinati alla somministrazione senza che tale qualità sia indicata nel menu, in quanto la lista delle vivande equivale a una proposta contrattuale nei confronti dei potenziali clienti e manifesta l'intenzione di offrire i prodotti ivi indicati, con conseguente obbligo di dichiarare la reale qualità della merce offerta al consumatore. Tuttavia, il reato si estingue per prescrizione, essendo maturato il termine prescrizionale prorogato di anni sette e mesi sei, sia in base alla disciplina vigente prima della riforma introdotta con la legge n. 251 del 2005, applicabile alla fattispecie ratione temporis, che in base a quella attuale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAPA Enrico - Presidente

Dott. PETTI Ciro - Consigliere

Dott. TERESI Alfredo - Consigliere

Dott. MARMO Margherita - Consigliere

Dott. SENSINI ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto dal difensore di:

BA. Ma. , nato a (OMESSO) il (OMESSO);

avverso la sentenza della corte d'appello di Genova del 2 marzo del 2006;

udita la relazione svolta del consigliere Dott. PETTI Ciro;

sentito il sostituto procuratore generale nella persona del Dott. DI POPOLO Angelo, il quale ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

letti il ricorso e la sentenza denunciata.

Osserva quanto segue:

IN FATTO E DIR…

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