Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2524 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:2524SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Le opere edilizie realizzate in assenza o in difformità del titolo abilitativo edilizio non sono suscettibili di sanatoria ai sensi dell'art. 32, comma 27, della legge n. 326/2003, qualora siano state eseguite su immobili soggetti a vincoli di tutela ambientale, paesaggistica o archeologica imposti prima della loro realizzazione e risultino non conformi alle norme urbanistiche e alle prescrizioni degli strumenti urbanistici vigenti. In tali ipotesi, l'Amministrazione è tenuta a respingere la domanda di condono edilizio, non potendo valutare discrezionalmente l'applicazione di una diversa sanzione, atteso che la rimozione dell'abuso costituisce un atto dovuto, in ragione della preminente esigenza di tutela dei beni paesaggistici ed ambientali. Inoltre, la mancata comunicazione di avvio del procedimento, del responsabile e del preavviso di rigetto, nonché l'omessa indicazione dell'autorità giudiziaria competente per l'impugnazione, non determinano l'invalidità del provvedimento di diniego del condono, trattandosi di meri vizi formali che, al più, possono dar luogo alla concessione del beneficio della rimessione in termini, in presenza di significative ulteriori circostanze. Infine, l'Amministrazione non è tenuta ad acquisire i pareri della Commissione Edilizia e della Commissione Edilizia Integrata, né la relazione del responsabile del procedimento, qualora la valutazione di non condonabilità dell'opera non richieda l'espressione di valutazioni tecniche.

Sentenza completa

N. 00620/2010
REG.RIC.

N. 02524/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00620/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 620 del 2010, proposto da: ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria di questo T.A.R. Campania essendo mancata l’elezione di domicilio nel Comune in cui ha sede questo Tribunale Amministrativo (art. 25 c.p.a.);

contro

Comune di Pozzuoli, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Napoli, via ((omissis)),76;

per l'annullamento dell’ordinanza n. 44382/2009 di rigetto della domanda di permesso di costruire in sanatoria ai sensi della legge 326/2003.

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