Cassazione penale Sez. V sentenza n. 42737 del 17 ottobre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:42737PEN

Massima

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Il diritto di critica, pur essendo espressione della libertà di manifestazione del pensiero costituzionalmente garantita, trova i suoi limiti nella veridicità dei fatti narrati, nella rilevanza sociale dell'argomento trattato e nella continenza del linguaggio utilizzato. Pertanto, affinché la critica possa ritenersi scriminata, è necessario che essa si fondi su un fatto storico veritiero, che l'argomento trattato rivesta un interesse pubblico e che l'espressione, pur potendo essere pungente e sarcastica, non trasmodi in un attacco gratuito e lesivo della reputazione altrui. Il giudice, nel valutare la sussistenza di tali requisiti, deve esaminare il contenuto complessivo dell'articolo, senza limitarsi a singole frasi o passaggi, e verificare l'effettiva correlazione tra il fatto storico posto a base della critica e le valutazioni espresse, nonché l'assenza di deformazioni o travisamenti della realtà. Inoltre, il giornalista è tenuto a compiere un diligente controllo della fonte della notizia, non potendo limitarsi a un mero affidamento in buona fede sulla correttezza delle informazioni ricevute. In caso di mancato rispetto di tali presupposti, la condotta dell'autore dell'articolo può integrare il reato di diffamazione, anche qualora le notizie divulgate siano in sé veritiere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Presidente

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - rel. Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
parti civili nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa in data 23/01/2018 della Corte di appello di Catania;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa CALASELICE Barbara;
udita la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procurato…

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