Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 5488 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:5488SENB

Massima

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L'occupazione abusiva di suolo pubblico a fini commerciali, in assenza di titolo concessorio, legittima l'adozione da parte dell'autorità comunale di provvedimenti interdittivi, quali la chiusura temporanea dell'esercizio commerciale per un periodo non inferiore a cinque giorni, a prescindere dal successivo ripristino spontaneo dello stato dei luoghi da parte del trasgressore. Tale sanzione accessoria, prevista dall'art. 3, comma 16, della legge n. 94/2009, costituisce una misura aggiuntiva rispetto alle sanzioni pecuniarie e ripristinatorie già contemplate dall'art. 20 del Codice della Strada, finalizzata a scoraggiare l'indebito sfruttamento commerciale del suolo pubblico e a garantire il corretto utilizzo dello stesso. L'ordine di chiusura dell'esercizio consegue automaticamente all'accertamento dell'abuso, senza che residui alcun margine di discrezionalità in capo all'amministrazione, la quale è tenuta a comminare tale sanzione accessoria, la cui durata minima è di cinque giorni, fermo restando che la riapertura potrà avvenire solo dopo il completo ripristino dello stato dei luoghi e, ove la rimozione sia stata eseguita d'ufficio, il pagamento delle relative spese o la prestazione di idonea garanzia. Pertanto, la chiusura temporanea dell'esercizio commerciale rappresenta una misura legittima e doverosa a fronte dell'accertata occupazione abusiva del suolo pubblico, a prescindere dalla successiva spontanea rimozione dell'abuso da parte del trasgressore.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/05/2017

N. 05488/2017 REG.PROV.COLL.

N. 02210/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 2210 del 2017, proposto da:
Menu' Company S.r.l., con Sede in Roma (Rm), via della Luce N. 44,, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato Francesco Annarumma C.F. NNRFNC78L15L845C, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Annone, 20;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato Alessandro Rizzo C.F. RZZLSN66H27H501N, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via del Tempio di Giove 21;

per l'annullamento

- della Determin…

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