Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2090 del 2023

ECLI:IT:TARNA:2023:2090SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere abusive realizzate in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, afferma il seguente principio di diritto: La realizzazione di un manufatto residenziale in un'area destinata a uso sportivo, senza il previo rilascio del necessario titolo abilitativo, integra gli estremi della nuova costruzione, in quanto dà luogo ad una struttura edilizia che incide invasivamente sul sito di relativa ubicazione e postula, pertanto, il previo rilascio dell'idoneo titolo ad aedificandum, costituito dal permesso di costruire. Ciò vale anche qualora il manufatto sia asseritamente destinato a costituire l'alloggio del custode dell'impianto sportivo, in quanto non è necessariamente complementare all'uso dell'impianto, ma integra gli estremi della nuova costruzione, in quanto incide in modo durevole sul territorio. Le opere realizzate in assenza del relativo titolo e in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, che hanno comportato la realizzazione di una nuova unità immobiliare, giustificano l'ordine di demolizione adottato dal Comune, tenuto conto della consistenza complessiva delle opere realizzate e del relativo impatto in termini di trasformazione edilizia. Anche a prescindere dalla qualificazione delle opere come nuova costruzione o pertinenza, in zone sottoposte a vincolo paesaggistico ogni mutamento dello stato dei luoghi che impatti durevolmente sul territorio necessita della previa acquisizione di un titolo edilizio supportato da specifica autorizzazione paesaggistica. La violazione di tale obbligo comporta la legittimità della misura demolitoria, a prescindere dal titolo edilizio ritenuto più idoneo per realizzare l'intervento. L'interesse pubblico all'ordinato svolgimento dell'attività urbanistico-edilizia e all'armonico sviluppo del territorio è "in re ipsa" e non può trovare limite nell'interesse al mantenimento di opere abusive da parte di chi le abbia realizzate, né può parlarsi di tutela dell'affidamento dato che non è meritevole un affidamento che si basi su un'attività illecita. Infine, in caso di mancata ottemperanza all'ordine di demolizione di opere abusive realizzate in zona gravata da vincolo paesaggistico, la sanzione amministrativa pecuniaria deve essere irrogata nella misura massima prevista dalla legge, a prescindere dal fatto che l'area fosse o meno assoggettata a vincolo al momento della realizzazione dell'abuso.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/04/2023

N. 02090/2023 REG.PROV.COLL.

N. 03073/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3073 del 2019, proposto da
-OMISSIS-, rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Bacoli, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento:

A) dell'ordinanza n. -OMISSIS- del 10.05.2019, prot. n.-OMISSIS-, del 10.05.2019 e notificata il 14.05.2019, con la quale s'ingiunge al ricorrente: la demolizione a propria cura e spese e nel rispetto delle leggi vigenti, delle oper…

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