Cassazione penale Sez. V sentenza n. 41345 del 7 ottobre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:41345PEN

Massima

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Il sequestro preventivo può essere legittimamente disposto su beni di terzi estranei al reato, purché sussista un collegamento, anche indiretto, tra tali beni e l'attività delittuosa dell'indagato, tale da configurare un pericolo di aggravamento o protrazione delle conseguenze del reato ovvero di agevolazione della commissione di ulteriori fatti penalmente rilevanti. A tal fine, è sufficiente che emerga la probabilità di tale collegamento, sulla base di elementi indicativi della effettiva disponibilità dei beni da parte dell'indagato, anche in ragione di particolari rapporti tra quest'ultimo e il terzo titolare formale. La motivazione del provvedimento di sequestro deve comunque dare conto di tali elementi, senza che assuma rilievo determinante la circostanza che l'intestazione dei beni sia avvenuta in epoca anteriore all'instaurazione del procedimento penale o al fallimento della società coinvolta, ove risulti comunque il collegamento tra i beni e l'attività delittuosa accertata. Il sequestro preventivo non implica, inoltre, la necessaria individuazione del responsabile del reato, essendo sufficiente che i beni risultino, anche indirettamente, collegati all'illecito penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BEVERE Antonio - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. DE MARZO G. - rel. Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 02/10/2012 del Tribunale di Roma R.G. 796/2012;

visti gli atti, il provvedimento impugnato, il ricorso;

udita in Camera di Consiglio la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));

udito il Procuratore Generale, in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata;

udito per l'indagato l'Avv. (OMISSIS), che ha conc…

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