Cassazione penale Sez. V sentenza n. 11277 del 24 marzo 2010

ECLI:IT:CASS:2010:11277PEN

Massima

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Il diritto di critica, quale causa di giustificazione del reato di diffamazione, presuppone che l'agente abbia fondato la propria critica su una rappresentazione fedele e veritiera dei fatti storici, non essendo sufficiente il mero convincimento soggettivo della loro veridicità. Pertanto, l'accusa rivolta a un professionista di aver redatto un verbale assembleare in modo volutamente infedele e "ad arte" per tutelare determinati interessi, integra il reato di diffamazione, a meno che l'imputato non dimostri la verità del fatto denunciato o che il suo convincimento circa la falsità del verbale fosse il frutto di un errore assolutamente scusabile. Il giudice, nel valutare la sussistenza della causa di giustificazione, deve preliminarmente verificare la correttezza della ricostruzione storica dei fatti posta a fondamento dell'accusa diffamatoria, senza poter prescindere da tale accertamento e limitarsi a valutare la sola buona fede dell'imputato. Inoltre, il giudice di appello che riforma integralmente la sentenza di primo grado ha l'obbligo di delineare le linee portanti del proprio ragionamento probatorio alternativo e di confutare specificamente i principali argomenti della motivazione della precedente pronuncia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI CATANZARO;

nei confronti di:

1) MI. RO. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 15/2008 TRIBUNALE di CATANZARO, del 09/03/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 26/01/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. VESSICHELLI MARIA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GALATI che ha concluso per l&…

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