Il diniego del permesso di costruire in sanatoria per opere già realizzate è legittimo, in quanto l'art. 54, comma 8, della L.R. 30/2016 non ammette la sanatoria ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. 380/2001 quando non può essere irrogata la sanzione pecuniaria in alternativa alla demolizione. L'Amministrazione, pertanto, non è tenuta a valutare la sanabilità delle opere nella sede del procedimento di rilascio del permesso di costruire, essendo tale valutazione rimessa all'istruttoria sull'istanza di accertamento di conformità già presentata. Inoltre, il vizio di violazione dell'art. 10-bis della L. 241/1990 non è meritevole di accoglimento, ai sensi dell'art. 21-octies della medesima legge, stante la natura vincolata del potere esercitato e l'assenza di prospettabili alternative al contenuto del provvedimento adottato. Infine, la domanda risarcitoria è assorbita dall'infondatezza della domanda di annullamento e, comunque, risulta infondata per mancanza di prova del danno subito.