Cassazione penale Sez. III sentenza n. 41592 del 16 novembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:41592PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il principio di correlazione tra accusa e sentenza non è violato quando il fatto ritenuto in sentenza, pur diversamente qualificato rispetto all'originaria contestazione, rappresenta la proiezione fattuale di quest'ultima e l'imputato abbia avuto la concreta possibilità di difendersi in relazione a tutti i fatti addebitatigli. Ciò in quanto, vertendosi in materia di garanzie e di difesa, la violazione del principio di correlazione sussiste solo quando il fatto ritenuto in sentenza si ponga in rapporto di eterogeneità o incompatibilità rispetto a quello contestato, realizzando una vera e propria trasformazione, sostituzione o variazione dei contenuti essenziali dell'addebito, tale da rendere impossibile per l'imputato esercitare il diritto di difesa. Pertanto, non vi è violazione del principio di correlazione quando la diversa qualificazione giuridica della condotta rappresenti la proiezione fattuale di quanto originariamente contestato e l'imputato abbia potuto difendersi in relazione a tutti gli elementi del fatto addebitato, anche se diversamente qualificati in sentenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/1/2021 della Corte d'appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito per il ricorrente l'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con senten…

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