Cassazione penale Sez. I sentenza n. 23718 del 13 giugno 2024

ECLI:IT:CASS:2024:23718PEN

Massima

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Il dolo omicidiario può essere desunto da elementi indiretti, quali la potenzialità offensiva dello strumento utilizzato, il numero dei fendenti inferti e le zone del corpo attinte, senza che l'entità delle lesioni subite dalla persona offesa o il fatto che questa non si sia trovata in concreto pericolo di vita possano influire sulla valutazione della volontà omicida dell'agente. Ai fini del riconoscimento dell'attenuante della provocazione, non è necessaria la proporzione tra la reazione e l'offesa, ma l'adeguatezza di quella a questa, quale parametro di valutazione dello stato d'animo dell'autore, considerando anche l'eventuale serie di atti offensivi ripetuti nel tempo. Il giudizio di bilanciamento tra circostanze attenuanti ed aggravanti ha carattere unitario e riguarda tutte le circostanze coinvolte, senza distinzione tra quelle comuni e quelle ad effetto speciale, rientrando nell'ambito delle valutazioni discrezionali di merito, sindacabili in sede di legittimità solo in caso di mero arbitrio o di ragionamento illogico. Ai fini della configurabilità del concorso di persone nel reato, non è necessario il previo accordo, essendo sufficiente un'intesa spontanea intervenuta nel corso dell'azione criminosa che si traduca in un supporto, pur estemporaneo, ma causalmente efficiente alla realizzazione dell'altrui proposito criminoso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta da:

Dott. ROCCHI Giacomo - Presidente

Dott. POSCIA Giorgio - Relatore

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

Dott. GALATI Vincenzo - Consigliere

Dott. MELE ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente

Presidente -Relatore -

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
Ap.Ma. nato a C il ((omissis)).Ci. nato a C il Omissis
avverso la sentenza del 26/06/2023 della CORTE ASSISE APPELLO di NAPOLI
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIORGIO POSCIA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore ROBERTO ANIELLO che ha concluso chiedendo
Il P.G. conclude chiedendo l'annullamento con rinvio limitatamente all'omicidio di cui al capo A), rigetta nel resto il ricorso.
udito il difensore
L'avv. CA.Da. conclude…

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