Cassazione penale Sez. I sentenza n. 25784 del 4 luglio 2007

ECLI:IT:CASS:2007:25784PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La partecipazione ad un'associazione mafiosa può essere desunta non solo dalle dichiarazioni di collaboratori di giustizia, ma anche da altri elementi indiziari, quali la circostanziata denuncia della persona offesa, il contenuto di conversazioni telefoniche intercettate che dimostrino la consapevolezza e la condivisione del meccanismo criminoso da parte dell'indagato, nonché il suo coinvolgimento in specifici episodi delittuosi riconducibili all'attività dell'organizzazione malavitosa, anche qualora l'indagato rivesta la posizione formale di mero dipendente di esponenti della consorteria. Tali elementi, valutati complessivamente e in modo incensurabile dal giudice del riesame, possono integrare il quadro indiziario idoneo a giustificare l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere per il reato di associazione mafiosa, senza che assuma rilievo decisivo l'eventuale mancanza di riscontri estrinseci alle dichiarazioni del collaborante o la dedotta carenza di esigenze cautelari sopravvenuta a seguito di provvedimenti ablativi nei confronti dell'organizzazione criminale di riferimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. GIRONI Emilio - Consigliere

Dott. URBAN Giancarlo - Consigliere

Dott. CULOT Dario - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) RI. FE. FE. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 28/12/2006 TRIB. LIBERTA' di CALTANISSETTA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIRONI EMILIO GIOVANNI;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. ESPOSITO Vitaliano per ann.to con rinvio;

sentito il difensore avv. Sinatra.

MOTIVI DELLA DECISIONE

L'ordinanza in epigrafe ha confermato, in sede di riesame, quella con cui il g.i.p. aveva applicat…

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