Cassazione penale Sez. V sentenza n. 4689 del 31 gennaio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:4689PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, non deve accertare la responsabilità definitiva dell'indagato, ma solo una qualificata probabilità della sua colpevolezza, sulla base di elementi indiziari idonei a fondare un giudizio di elevata probabilità circa la sua responsabilità per i reati contestati. A tal fine, il giudice di merito deve dare adeguata motivazione in ordine alla valutazione degli elementi indiziari, senza che il giudice di legittimità possa sindacare la ricostruzione dei fatti o l'apprezzamento delle fonti probatorie, se non in caso di manifesta illogicità o violazione di specifiche norme di legge. Inoltre, ai fini della valutazione delle esigenze cautelari, il giudice deve verificare la concretezza e attualità del pericolo di inquinamento probatorio e di reiterazione del reato, tenendo conto anche dell'eventuale decorso del tempo, ma senza che ciò sia di per sé sufficiente a escludere tali esigenze, ove siano comunque presenti altri elementi idonei a giustificare la misura cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. SCOTTI Umberto - rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta M - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 05/06/2017 del TRIBUNALE LIBERTA' di MILANO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. SCOTTI UMBERTO LUIGI;
sentite le conclusioni del Sostituto Procuratore Generale Dott. FIMIANI PASQUALE, che ha concluso per l'annullamento con rinvio limitatamente al pericolo di inquinamento probatorio e rigetto nel resto del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS) del Foro di Como, che ha ripercorso le argomentazioni difensive …

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