Cassazione penale Sez. I sentenza n. 15998 del 19 aprile 2016

ECLI:IT:CASS:2016:15998PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato, anche nelle forme atipiche della condotta criminosa, richiede la prova di una reale partecipazione nella fase ideativa o preparatoria del reato, in rapporto di causalità efficiente con le attività poste in essere dagli altri concorrenti. Il giudice di merito ha l'obbligo di motivare in modo congruo e logico sulla sussistenza di tale contributo concorsuale, senza poter confondere l'atipicità della condotta con l'indifferenza probatoria circa le sue concrete modalità di manifestazione. Inoltre, il riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche non può essere inteso come mera concessione discrezionale del giudice, ma richiede il riscontro di situazioni fattuali rilevanti e speciali, non contemplate dalle circostanze di cui all'art. 133 c.p., che esigano una particolare considerazione ai fini della quantificazione della pena. Il giudizio sulla loro sussistenza deve pertanto coinvolgere la posizione processuale dell'imputato nel suo complesso, valutando in modo complessivo gli elementi oggettivi e soggettivi che connotano il fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. NOVIK ((omissis)) - Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
Avverso la sentenza n. 6/2014 emessa il 16/10/2014 dalla Corte di assise di appello di Firenze;
Udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CENTONZE Alessandro;
Udito il Procuratore generale, in persona del Dott. ANIELLO Roberto, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
Uditi per il ricorrente l'avv. (OMISSIS) e l'avv. (OMISSIS).
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza emessa il 02/11/2011 il G.U.P. del Tribunale di Arezzo, p…

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