Cassazione penale Sez. III sentenza n. 15132 del 8 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:15132PEN

Massima

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Il provvedimento di DASPO (divieto di accesso alle manifestazioni sportive) emesso dal Questore può essere convalidato dal Giudice per le indagini preliminari anche in assenza di preventiva comunicazione all'interessato, in ragione delle particolari esigenze di necessità ed urgenza che caratterizzano tale misura, finalizzata a prevenire disordini e violenze in occasione di eventi sportivi. Il Giudice, nel convalidare il provvedimento, deve motivare adeguatamente in ordine alla sussistenza dei presupposti richiesti dalla legge, quali l'identificazione del soggetto tra i partecipanti a disordini pregressi e la sua pericolosità sociale desunta da precedenti di polizia, nonché in merito alla congruità della durata della misura applicata, tenuto conto della condotta concretamente posta in essere dall'interessato. La motivazione del provvedimento di convalida deve essere logica, razionale e coerente con gli elementi di fatto accertati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirella - Presidente

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza in data 12.5.2018 del Giudice per le indagini preliminari di Reggio Calabria;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Ubalda Macri';
letta la memoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, Cardia Delia, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 12.5.2018 il Giudice p…

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