Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 33823 del 11 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:33823PEN

Massima

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Il concorso nel reato di detenzione di sostanze stupefacenti si configura non solo quando l'agente abbia un ruolo attivo e diretto nella commissione del fatto, ma anche quando, pur in assenza di un contributo materiale, egli abbia consapevolmente agevolato o rafforzato il proposito criminoso del concorrente, ad esempio offrendo ospitalità nell'abitazione in cui la droga è custodita, consentendone l'uso di locali per la detenzione, o comunque manifestando una volontà di adesione all'altrui attività illecita. Ai fini della configurabilità del concorso, è sufficiente che l'agente abbia tenuto un comportamento idoneo a consolidare il senso di sicurezza del correo nell'esecuzione del reato, anche senza un contributo causale diretto. Tuttavia, la mera presenza inattiva nell'abitazione in cui è stata rinvenuta la sostanza stupefacente non è di per sé sufficiente a integrare il concorso, dovendosi verificare in concreto l'effettiva consapevolezza e volontà di adesione dell'agente all'altrui condotta criminosa. Il giudice di merito ha il compito di indicare il nesso di causalità tra l'attività incentivante del concorrente e quella posta in essere dall'autore materiale del reato, tenendo conto della situazione fattuale della detenzione di droga e della riferibilità dei luoghi della casa in cui essa è stata rinvenuta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BLAIOTTA ((omissis)) - Presidente

Dott. PICCIALLI Patrizia - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 7/3/2017 del Tribunale del Riesame di Roma;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. VINCENZO PEZZELLA;
sentite le conclusioni del PG Dott.ssa ((omissis)), che ha chiesto rigettarsi il ricorso;
udito il Difensore Avv. (OMISSIS) del Foro di Catanzaro, che ha insistito per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 7/3/2017 il Tribunale di Roma, pronunciando sulla richiesta di riesame…

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