Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 2107 del 2014

ECLI:IT:TARLE:2014:2107SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego dell'autorizzazione all'assunzione di un lavoratore extracomunitario per lavoro domestico può essere legittimamente revocato dalla pubblica amministrazione qualora sopravvenga il venir meno dell'interesse del datore di lavoro all'impugnazione di tale provvedimento. In tal caso, il giudizio amministrativo promosso avverso il diniego deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, in quanto l'annullamento giurisdizionale del provvedimento impugnato risulterebbe privo di utilità pratica per il ricorrente. La revoca del provvedimento impugnato e il conseguente venir meno dell'interesse del ricorrente comportano la compensazione delle spese di giudizio tra le parti, in considerazione della soccombenza virtuale dell'amministrazione e della sopravvenuta carenza di interesse del privato.

Sentenza completa

N. 01696/2011
REG.RIC.

N. 02107/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01696/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Seconda

ha pronunciato la presente

SENTENZA

Sul ricorso n. 1696 del 2011, proposto da:
- ((omissis)), rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del difensore, in Lecce alla via Toma 45;

contro

- il Ministero dell’Interno, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, l’U.T.G. - Prefettura di Lecce, rappresentati e difesi dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Lecce e presso la medesima per legge domiciliati;

per l’annullamento

- del provvedimento emesso dall’Ufficio Territoriale del Governo - Prefettura di Lecce Prot. ID 100912/11/SPI AreaIV del 22 agosto 2011, con cui era respinta la domanda di autorizzazione all’a…

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