Cassazione penale Sez. V sentenza n. 7430 del 18 febbraio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:7430PEN

Massima

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L'impugnazione proposta dall'imputato avverso la sola sentenza di condanna alla pena pecuniaria, pronunciata dal giudice di pace, deve essere qualificata come appello e non come ricorso per cassazione, in virtù dell'effetto estensivo dell'impugnazione contro la condanna penale previsto dall'articolo 574 c.p.p., il quale stabilisce che l'impugnazione dell'imputato contro la pronuncia di condanna penale o di assoluzione estende i suoi effetti alla pronuncia di condanna alle restituzioni, al risarcimento dei danni e alla rifusione delle spese processuali, se tale pronuncia dipende dal capo o dal punto impugnato. Tale principio si fonda sull'esigenza di garantire all'imputato la possibilità di ottenere una completa rivalutazione della propria posizione, anche con riferimento agli aspetti civili della sentenza, in linea con il diritto di difesa e il principio del giusto processo. La Corte di Cassazione, con un orientamento ormai consolidato, ha chiarito che tale effetto estensivo dell'impugnazione si applica anche nel procedimento davanti al giudice di pace, nonostante il Decreto Legislativo n. 274 del 2000 preveda l'appellabilità della sentenza di condanna solo nel caso in cui sia impugnato anche il capo relativo alla condanna al risarcimento del danno. Ciò al fine di assicurare una tutela giurisdizionale effettiva e di evitare interpretazioni formalistiche che possano pregiudicare i diritti dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Consigliere

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Consigliere

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CR. SA., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 06/05/2004 GIUDICE DI PACE di MESSINA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. CALABRESE ((omissis));

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. IZZO Gioacchino, che ha concluso per la trasmissione degli atti al Tribunale.

OSSERVA

Il Tribunale di Messina…

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